L’applicazione Immuni nel corso degli ultimi mesi è stata scaricata oltre 7 milioni di volte, anche se ci viene da pensare che sono molti meno gli utenti che la utilizzano giornalmente.
Nonostante questo grande numero, quanti la usano per davvero? Quanti giorni bisogna attendere in media per avere l’esito del tampone? Alcune domande sono ancora senza una risposta. Scopriamo insieme i dettagli.
L’applicazione di contact tracing Immuni è stata scaricata oltre 7 milioni di volte e sono state inviate 5.870 notifiche. Per la prima volta, i dati tutti disponibili attraverso il sito ufficiale. La pagina identifica anche 357 “utenti positivi”, cioè persone che, tramite l’applicazione, hanno segnalato la loro positività.
L’aumento della trasparenza è un passo avanti importante, ma manca ancora un dato, forse quello più importante: quanti di quei download sono traducibili in effettivi utilizzatori? C’è inoltre un ulteriore tema che non viene affrontato da queste statistiche ma che, ancora oggi, rappresenta un elemento bloccante per l’estensione della diffusione di Immuni.
Per esempio qual è il tempo medio di attesa fra la segnalazione all’ASL di competenza a seguito della ricezione di una notifica da Immuni e il tampone?. Sono tanti i cittadini che non hanno installato Immuni poiché intimoriti dall’idea di un isolamento domiciliare prolungato in attesa del tampone che valuti l’eventuale positività al coronavirus. La preoccupazione diffusa, infatti, è di essere costretti in casa in attesa dedicato per più giorni del necessario. Sono tante le voci che circolano sull’applicazione, la scelta finale comunque rimane ancora a noi.