L’operatore virtuale Tiscali ha recentemente approvato la Relazione semestrale al 30 Giugno 2020, da cui si evince una riduzione dell’indebitamento finanziario netto. In lieve crescita anche la customer base complessiva grazie al segmento mobile.

I ricavi di Tiscali, nel primo trimestre del 2020 sono stati pari a 72,5 milioni di euro, con un EBITDA in contrazione a quota 7,3 milioni di euro contro i 14,9 milioni di euro dell’anno scorso. Scopriamo insieme i dettagli.

 

Tiscali riduce l’indebitamento finanziario netto

L’indebitamento finanziario netto si è ridotto anche grazie agli accordi di ristrutturazione del Senior Loan e all’emissione e successiva conversione del prestito obbligazionario. In termini di clienti, Tiscali ha mostrato una crescita nella customer base attiva per un totale di 677.000 clienti nel complesso, in crescita di circa 9000 unità rispetto alla fine del 2019.

Nel dettaglio, nel fisso sono cresciuti particolarmente i clienti in fibra (+21%), passando da 163.700 a 198.600 anche grazie agli accordi con diversi operatori. La quota di Tiscali nel segmento in fibra, al 31 Marzo 2020, è pari al 5,1% circa. I ricavi nel fisso sono in aumento anche grazie all’incremento dell’ARPU, vale a dire il ricavo medio per singolo cliente.

Nel mobile, invece, il portafoglio clienti ha registrato una crescita del 15% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, passando da 220.000 a 253.000 clienti. Di pari passo, sono incrementati anche i ricavi sul mobile, pari a 7,4 milioni di euro al 30 Giugno 2020. Ecco il commento di Renato Soru, fondatore di Tiscali e Amministratore Delegato: “Tiscali in questo semestre, nonostante la situazione generale di criticità e incertezza determinata dall’emergenza sanitaria legata al Covid, ha continuato il suo percorso di crescita nel segmento dei servizi Ultrabroadband con un forte orientamento alla qualità del servizio, oltre che al recupero di produttività grazie alla riduzione dei costi operativi…“.

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