La situazione di Huawei in questo 2020 non potrebbe essere peggiore. Oltre alle problematiche relative alla crisi economica per il Covid-19, che ha drasticamente abbassato le vendite e dunque le entrate dell’azienda, Huawei si ritrova a dover combattere una battaglia tutta politica.
Quella che era nata come una piccola scaramuccia tra l’amministrazione Trump e il colosso cinese si è trasformata in breve tempo in una guerra politica e tecnologica di alto livello. Una sorta di guerra fredda che nel giro di qualche mese ha messo in ginocchio Huawei, che rischia il tracollo finanziario e produttivo. Ad essere messa in discussione non è tanto la sicurezza, utilizzata esclusivamente come facciata per una vera e propria guerra di ban, ma la credibilità politica dell’azienda.
Intanto la tecnologia corre veloce e Huawei rischia di trovarsi esclusa dal passaggio fondamentale dal 4G al 5G. Una mossa commerciale che rappresenta un passo importante per le infrastrutture di tutto il mondo, da cui il colosso cinese non potrà trarre profitto in alcun modo.
Attualmente la situazione di Huawei è complicata. Uno dei produttori di smartphone più importanti al mondo è stato inghiottito, masticato, e sputato
fuori a pezzi, senza nessuno dei servizi Google più usati al mondo, senza produttori di SoC in grado di fornire il materiale necessario, e forse senza un sistema operativo.Le prossime mosse di Huawei potrebbero essere fondamentali per la sua sussistenza. Basta una sola mossa sbagliata per escludere l’azienda dal mercato europeo e americano, con una concorrenza che non aspetta altro per rientrare nella top 5.
Il futuro di Huawei vede la costituzione di un nuovo sistema operativo proprietario, che da una parte provvederà ad una frammentazione ulteriore del mondo di Android, e di conseguenza un suo indebolimento, e dall’altra un’indipendenza mai vista prima per un azienda di questo calibro. Huawei sta cercando di risollevarsi a tutti costi e il lavoro svolto su AppGallery e su HarmonyOs dimostra questa volontà.
L’unica salvezza potrebbe essere un cambio alla guida della presidenza americana, l’accettazione nel mondo europeo di un modello nuovo o un vero e proprio miracolo. Huawei si trova a camminare sul filo del rasoio, in equilibrio tra il collasso totale e una salvezza incerta e traballante.