Fino al definitivo perfezionamento dell’auto elettrica una valida alterativa potrebbe essere quella dell’auto ibrida. Un esempio potrebbe essere quello dei sistemi mild Hybrid. Questo genere di sistemi è caratterizzato dalla possibilità di recuperare energia durante la frenata; questo surplus energetico si riversa poi nel motore termico.
Il sistema mild Hybrid, spesso definito ibrido leggero, sta prendendo sempre più piede grazie anche a modelli di auto ibrida come la Mazda3 Hybrid o l’Audi S5 Turbodiesel. I grandi pregi di questo sistema stanno tutti nella riduzione di consumi e emissioni e nella facoltà di allungare la vita del veicolo in questione. Ma come funziona il motore Mild Hybrid?
Auto ibrida: come funziona il sistema Mild Hybrid
Un auto ibrida dotata di un sistema mild Hybrid sfrutta un motore elettrico che funge da supporto al normale motore termico. Alla partenza, o quando il motore viene sollecitato particolarmente, si attiva il sistema che permette di limitare consumi emissioni e costi. Durante l’accelerazione ad esempio il sistema fornisce tra gli 8 e i 12 Kw di potenza elettrica e 150 Nm di coppia aggiuntiva.
Il momento della frenata si sfrutta per recuperare energia immagazzinata in una batteria al litio. Si occupa della gestione dei flussi energetici un software che stabilisce anche i momenti in cui convenga maggiormente spegnere il motore e recuperare energia. Le auto ibride dotate del sistema mild Hybrid son siete a numerose agevolazioni; tra le varie ad esempio la possibilità di ricevere l’esenzione dal pagamento delle strisce blu o addirittura l’esenzione dal pagamento del bollo auto.