emissioni co2 auto diesel Se il Governo continua a promuovere gli incentivi Diesel un motivo ci sarà. I motori di ultima generazione sembrano non avere nulla da spartire con le auto elettriche confermando senza ombra di dubbio la propensione ad una propulsione a basso impatto ambientale. Non possiamo affermare di avere a che fare con veicoli zero emissioni ma, ad ogni modo, le differenze con le EV si appianano e confermano la genuinità di soluzioni molto convenienti sotto molti punti di vista.

Dopo le analisi e quelle che sono le ultime novità del segmento automotive parecchi automobilisti si sono dovuti ricredere di fronte all’evidenza dei fatti. Il diesel batte l’elettrico con una serie di incontestabili vantaggi. Ecco quali sono quelli scoperti dai clienti.

 

Diesel: ecco perché è ancora meglio delle auto elettriche

I clienti con auto Diesel godono dei vantaggi desumibili da una innata versatilità di piattaforma. I costi al dettaglio si abbassano alle concessionarie concedendo soluzioni ben bilanciate sia per gli oneri di spesa iniziali che per il mantenimento. Sta di fatto che le batterie costano parecchio e che con gli ioni di litio ci si possa aspettare al massimo un decennio di vita utile prima della costosa sostituzione. E sono sempre le batterie ad introdurre il surplus di prezzo tipico dei nuovi modelli. Ma non è soltanto un fattore economico.

A svantaggio delle elettriche anche una carente infrastruttura di ricarica che limita il raggio d’azione dei veicoli con la mancanza di colonnine per numero e location. In autostrada non esiste, per il momento, un punto di accesso utile. I lunghi viaggi sono banditi con la costrizione di una attenta pianificazione dell’itinerario. La maggior parte delle persone ricarica in casa con oneri per KWh che prevedono quanto meno 50 centesimi di euro al KWh. Costi e tempi di ricarica aumentano se lontani dal Fast Charge contro un rifornimento Diesel assestatosi su 1,24 Euro al litro di media e pochi minuti in quanto a tempo per completare un pieno.

Sul piano delle emissioni nocive il Diesel ha di nuovo la meglio in considerazione dei limiti intrinseci dei costruttori di batterie che usano ancora sostanze ad alto impatto ambientale. Il processo di conversione delle fabbriche si limita al 65% di utilizzo per le energie green che nel confronto effettuato dal CES-IFO hanno decretato la sconfitta della Tesla Model 3 contro una moderna berline tedesca Mercedes Classe C.

Sono questi i motivi per cui tanti clienti credono che la rivoluzione sia ancora in attesa. Servono batterie che consentano di arrivare a fine vita del veicolo e punti di ricarica disseminati in ogni dove. Atteso, infine, un utilizzo più coscienzioso dei processi energetici atti alla finalizzazione delle strutture energetiche.

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