Il digitale terrestre è in procinto di cambiare: dopo tante chiacchiere a tal proposito, il DVBT2 è finalmente pronto per iniziare la sua diffusione. Previsto inizialmente per i primi mesi del 2020, l’intero processo ha subito delle traslazioni a causa delle varie emergenze sanitarie, ma ora sembra essere tornato in pista. Con una durata complessiva pari a due anni, il cambiamento che obbligherà i cittadini ad operare delle modifiche avverrà per gradi:
A quali modifiche abbiamo fatto riferimento prima? Scopriamole insieme.
Trattandosi di un cambio frequenze, l’avvento del DVBT2
non porterà con sé chissà quali novità se non l’obbligo di adeguarsi. Tutti gli individui interessati ai canali Rai, Mediaset e Discovery dovranno quindi verificare che le loro televisioni siano compatibili per agire in caso contrario.Per poter effettuare tale operazione, le mittenti televisive hanno ideato due canali (100, 200) i quali permettono di effettuare un rapido test. Attenzione però: sarà necessario risintonizzare la lista canali per vederli sulla propria TV.
In caso di esito negativo e dunque TV non supportante lo standard DVBT2, le soluzioni adottabili saranno due:
Per maggiori informazioni sul bonus e per sapere come esso funziona, vi lasciamo questo articolo dedicato.