Tornare alla normalità è quello che la maggior parte dei cittadini desidera. Dopo mesi di stallo dovuti alla prima ondata epidemica ed un futuro incerto, chi per un certo motivo cerca la normalità verrà presto accontentato anche sul lato fiscale. A partire da metà ottobre, per l’esattezza dal 16 di questo mese, l’amministrazione fiscale riprenderà le sue funzioni a tutto spiano, comprese l’inoltro delle cartelle esattoriali e la ripresa dei pignoramenti: vediamo i dettagli.
Fisco: si ritorna alla normalità, ecco cosa bisogna aspettarsi
La nota pace Fiscale che ha caratterizzato il 2020 sta per concludersi. Sono dieci i giorni che, infatti, rimangono al noto decreto d’Agosto, ma soprattutto ai suoi effetti che presto diverranno nulli. Parlando più concretamente, tutto ciò altro non significa che a partire da giovedì prossimo il Fisco (in cui rientra l’Agenzia delle Entrate con l’ufficio Riscossione assieme ai comuni e agli agenti locali) potrà iniziare a svolgere le sue mansioni in pieno regime. Rientrano in queste ultime anche i tanto temuti pignoramenti di pensioni e salari.
Comunichiamo ai nostri lettori che, stando alle maggiori indiscrezioni, sono previsti ben nove milioni di cartelle esattoriali. L’inizio dell’autunno porta con sé non solo notizie positive: a tal proposito cosa ne pensano gli italiani è ancora incerto; purtroppo è noto che la seconda ondata dell’epidemia è ormai alle porte: il ritorno di un regime fiscale completo potrà condurre il Governo a rivalutazioni in merito?
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