Per questa stagione, l’offerta televisiva di Sky è più ricca che mai. La pay tv satellitare mette a disposizione di tutti i suoi abbonati una serie di grandi esclusive: si va dalla Serie A, alla Champions League sino ad altri sport come tennis e motori. Molti clienti hanno attivato proprio in queste settimane un piano di visione per la piattaforma satellitare. Tanti altri, invece, hanno scelto di affidarsi alla tecnologia IPTV.
Da anni nel nostro paese spopola la famosa tecnologia del pezzotto per la visione illegale dei contenuti di Sky. Più giovane, invece, è la tecnologia dei canali VPN, alcuni indirizzi internet che garantiscono la disponibilità gratuita dei canali Sky. Per comodità, i canali VPN sono spesso condivise o attraverso le conversazioni di WhatsApp o, nella maggior parte dei casi, attraverso le chat ed i gruppi di Telegram.
La scelta dell’IPTV illegale per Sky è ovviamente favorita dai costi quasi nulli. Basta solo pensare che con i canali VPN, vi è un massimo risparmio rispetto ai prezzi di un legale abbonamento con Sky. I rischi di questa tecnologia però non devono essere in alcun caso sottovalutati.
Per i canali VPN vi è la stessa sanzione di un qualunque metodo legato all’IPTV. Per i trasgressori vi sarà quindi un’ammenda dal valore massimo di 30mila euro. Inoltre per chi si affida allo streaming illecito per la visione di Sky vi è anche la possibilità di incorrere in un reato penale. In questo caso, la sanzione massima è la detenzione da sei mesi a tre anni.