Sappiamo tutti quanti quali gravi rischi si corrono utilizzando lo smartphone in auto. L’argomento del post odierno non si basa su Leggi o incoraggiamenti a perpetrare presunte violazioni al Codice della Strada ma si incentra sulla valutazione di una possibilità di seconda vita per i telefoni che possono tornare immensamente utili proprio nel momento del bisogno. Ecco perché dovresti avere un secondo smartphone nella tua auto.
Smartphone di emergenza in auto: ecco perché averlo sempre con sé
Da recenti stime si è stabilito che la vita media di un dispositivo mobile prima della sua pensione è di 24,7 mesi, ovvero poco più di due anni. Spesso dispositivi del genere sono ancora molto affidabili e pronti per acquisire una seconda vita.
Il vecchio smartphone può diventare la nostra salvezza proprio in una situazione di emergenza che nemmeno immaginiamo. Si pensi, ad esempio, ad una situazione limite in cui è possibile l’assenza di batteria nel nostro nuovo telefono o la mancanza di un adattatore per auto che fornisca energia temporanea al device. In questa situazione, specie se lontani da casa ed in zone remote e sperdute, è di vitale importanza disporre di un canale di comunicazione alternativo. Ed è proprio qui che entra in gioco il nostro “vecchio catorcio”.
Occorre conservare il vecchio smartphone carico e spento all’interno del cruscotto, al riparo da fonti di luce e calore diretti. In questo modo sarà pronto per ogni situazione di pericolo come un’avaria o un incidente stradale in zone fuori mano. Ovviamente potrà tornare utile anche in altri frangenti come, ad esempio, nelle camminate oppure per uscite serali.
Ovviamente puoi usare il tuo smartphone usato per tantissime altre cose. Ci sono 12 idee creative per riutilizzare un dispositivo che sembrava dovesse finire nel cestino dei rifiuti. Abbiamo visto quali sono al link precedente.