Poteva confermarsi come una vera e propria Apocalisse lo schianto di bestia da 460 metri di lunghezza per 167 metri di larghezza. Qualcosa di decisamente diverso rispetto alle minuscole “pietre stellari” che gli scienziati sono abituati a vedere. La paura ha preso il sopravvento per l’avvicinamento progressivo e minaccioso di 99942 Apophis. A destare l’attenzione degli esperti il fatto che: “il meteorite si troverà più vicino rispetto ad alcuni satelliti in orbita
“.Paul Chodas – direttore del Centro per gli studi sugli oggetti della Terra del JPL – ha chiarito che:
“Apophis è un rappresentante di circa 2.000 asteroidi potenzialmente pericolosi attualmente noti“.
Grazie ad una mera possibilità di schianto pari a 1 su 100.000 si coglierà l’occasione per esaminare l’asteroide al preciso scopo di delinearne un profilo accurato in vista del prossimo attraversamento previsto per il 2036. Resta un’incognita assoluta ma si farà in tempo a mettere a punto un piano di difesa planetaria efficace contro potenziali agguati.
Secondo lo scienziato radar del Jet Propulsion Laboratory della NASA, Marina Brozovićl:
“L’approccio ravvicinato dell’Apophis nel 2029 sarà un’incredibile opportunità per la scienza. Con l’uso di elescopi ottici e radar sarà possibile osservare i dettagli superficiali di pochi metri.“