Nessun arretrato sarà contestato ai cattivi pagatori risultati inattivi negli anni sopra indicati. Si stabilisce una somma di sconto una tantum da 1000 Euro per una o più posizioni debitorie. Una decisione che è costato un certo malcontento generale e la presa posizione di alte cariche istituzionali come Giuseppe Conte che in un suo intervento ha sancito:
“Ciò crea un precedente per eventuali future problematiche legate alla gestione dei capitali. Soprassedere sulla questione debiti consente l’incentivazione del reato. Tutto ciò attua un ammanco dei capitali dello Stato ed un precedente importante nella gestione della Pubblica Amministrazione”.
Non c’è dubbio che la decisione Equitalia sia stata una vera e propria ingiustizia sociale e fiscale ma non è dello stesso avviso l’esponente della Lega nella personalità di Matteo Salvini. Egli ha espresso parere favorevole di fronte alla nuova condotta giuridica, a suo avviso necessaria per allentare la presa sui contribuenti in un periodo di crisi economica e sociale davvero drammatico. Sarà anche così ma non accenna a placarsi l’ira dei buoni contribuenti che con spirito di sacrificio e senza civico hanno sempre onorato le proprie posizioni debitorie.