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Michelin è una multinazionale con sede a Clermont-Ferrand, in Francia, il cui core-business è la produzione e vendita di pneumatici. È nata nel 1889 e rappresenta uno dei marchi leader nel suo settore. Essa ha circa settanta stabilimenti che producono 180 milioni di pneumatici ogni anno venduti in 170 Paesi.
Stavolta l’azienda Michelin è tornata con un progetto molto interessante. Dopo il concetto di pneumatico senz’aria, riciclato e ripristinabile tramite stampa 3D presentato nel 2017, è pronta a lanciare sul mercato lo pneumatico senz’aria con un prototipo vicino alla produzione. In collaborazione con General Motors, al Summit per la mobilità sostenibile Movin’On Michelin ha presentato Uptis. Acronimo di Unique Punctureproof Tyre System (sistema unico di pneumatico antiforatura), il nuovo pneumatico anticipa le soluzioni che Michelin prevede di adottare sui veicoli di serie a partire dal 2024.
Montato su una Chevrolet Bolt elettrica (modello scelto un anno fa per la flotta di veicoli di test) Uptis è dotato di una struttura in materiale composito con lo scopo di sostenere il peso della vettura, deformandosi in modo programmato in caso di buche o avvallamenti.
Grazie a tale progetto non servirà più gonfiare lo pneumatico e risulterà molto più resistente. Secondo una stima di Michelin, infatti, ogni anno 200 milioni di pneumatici vengono scartati prima del tempo previsto. Le cause sono sempre le stesse: forature, danni da pericoli stradali e usura irregolare causata da un’errata pressione di gonfiaggio. Uptis ha definitivamente eliminato tutti questi problemi. È difatti progettata per adattarsi alle esigenze delle nuove forme di mobilità emergenti, che siano auto autonome, elettriche, connesse o condivise.