Durante questi ultimi mesi in cui si è diffusa l’epidemia del Coronavirus, molti settori hanno risentito della forte crisi economica a causa delle chiusure di numerose attività soprattutto durante i primi mesi del lockdown. In questo contesto, però, il mercato dei pc non ha avuto riscontri negativi, anzi, ha avuto una forte risalita.
In seguito al Coronavirus, molte attività lavorative e soprattutto quelle scolastiche e universitarie si sono viste costrette ad essere svolte in modalità smart, ovvero utilizzando vari dispositivi tecnologici come tablet e pc. Forse proprio a causa di tutto ciò, il mercato dei pc
è forse uno dei pochi che non ha risentito in maniera negativa di questo periodo di epidemia da Covid-19.Gli acquisti e le consegne di pc e laptop hanno infatti avuto una forte risalita. Secondo i dati riportati da Canalys, infatti, nel periodo di tempo che va da luglio a settembre vi è stato un aumento delle consegne dei pc pari al 12,7% su base annua, per un totale di 79,2 milioni di unità vendute. I ricercatori hanno infatti spiegato che “la domanda di notebook ha continuato a crescere a causa della seconda ondata di Covid-19 in molti Paesi, con le società che continuano a investire nella transizione verso lo smart working”.
I prodotti più richiesti sono stati soprattutto i laptop e i pc portatili, mentre tra le aziende più rinomate e scelte è presente Lenovo. Sempre secondo i dati riportati, i pc consegnati di questa azienda sono stati 19,2 milioni, mentre seguono poi i pc HP con 18,6 milioni.