Il rapido movimento delle particelle che compongono l’oggetto caldo, genera un leggero “ronzio” e se l’orecchio umano fosse abbastanza sensibile da percepirlo, questo sembrerebbe il rumore di una radio che non riceve alcun segnale. Afferma Tom Purdy dell’Università di Pittsburgh: “Più un oggetto diventa caldo, più forte è il suono.”
Da qui nasce l’idea di un termometro che ti ascolta
Purdy con Robinjeet Singh dell’Università del Maryland a College Park, hanno creato un termometro acustico che rileva l’intensità del suono generato dal calore emesso dal tuo corpo o da qualsiasi oggetto circostante.
Il cuore del dispositivo è uno strato di un millimetro quadrato di nitruro di silicio. La lastra è sospesa sopra una finestra tagliata al centro di un chip di silicio, che trasmette le onde sonore meglio dell’aria.
Negli esperimenti, i fisici hanno depositato gocce di materiale epossidico sulla superficie del chip attorno al nitruro di silicio.
Quando riscaldata da un laser, ogni goccia di resina epossidica emetteva onde sonore che gocciolavano attraverso il truciolo fino alla lastra, facendola vibrare.
Più calda è la resina epossidica, più forti sono le sue onde sonore e più intense sono le vibrazioni del nitruro di silicio.
I ricercatori sono stati in grado di tracciare il movimento della lastra e quindi la temperatura della resina epossidica, utilizzando un raggio laser sulla lastra e misurando l’angolo di riflessione del fascio, come riportato da Singh e Purdy nelle Physical Review Letters.
Purdy spera che questo nuovo termometro possa essere utilizzato in futuro per dispositivi di calcolo quantistico, che devono funzionare a temperature molto basse.