Lo stavamo aspettando da mesi ed ora è finalmente realtà, il Keynote appena concluso di Apple ha dato luce al nuovo iPhone di dodicesime generazione, iPhone 12 è ora ufficiale, la conferenza ha mostrato tutte le ultime novità più importanti da parte di casa Apple, vediamo insieme cosa il CEO Tim Cook ha mostrato con orgoglio a tutto il mondo.
Il primo prodotto a fare da protagonista a questa conferenza è il nuovo HomePod Mini, uno speaker interattivo progettato da Apple per essere più piccolo ma ancora più smart, esso infatti al suo interno integra il nuovo chip S5 che gli consente di compiere molte più azioni, il tutto suffragato da un nuovo algoritmo di Computational Audio, che consente, ad un ritmo di 180 volte al secondo, di elaborare i flussi audio in modo da offrire un audio mai sentito prima.
A ciò poi si aggiunge il Chip U1, introdotto lo scorso anno già con iPhone, il quale consente una profonda interazione con il proprio HomePod, permettendo alla SoundBase di rilevare immediatamente la presenza di un device Apple nell’abitazione e di collegarsi ad esso in modo profondo, così facendo l’iPhone restituirà un serie di Feedback aptici mai sentiti prima.
HomePod mini avrà integrato al proprio interno l’assistente Siri, il quale consentirà una profonda interazione con l’utente, il quale tra l’altro potrà dare i propri comandi vocali che non verranno associati con nessun ID Apple, in modo da tutelare a pieno la privacy del proprietario e proteggerlo da occhi indiscreti.
Arriviamo ora alla parte più succulenta della conferenza, Tim Cook ha infatti presentato con forte orgoglio il nuovo iPhone, che arriva così alla dodicesima versione, parliamo di iPhone 12.
La conferenza mostra inizialmente le caratteristiche più evidenti, si inizia parlando del display e delle dimensioni, infatti il nuovo iPhone 12 pur mantenendo una diagonale uguale al predecessore, grazie ad un grande lavoro di ottimizzazione dei materiali, riesce ad essere un 11% più sottile, 15% più piccolo e 16% più leggero, offrendo all’utente una cornice sensibilmente più sottile che gli consente di fregiarsi dell’aggettivo borderless, con un display appunto provvisto di notch più piccolo rispetto a prima e fregiato con una nuova matrice di copertura basata su una nuova tecnologia, la Cermaic Shield, la quale composta da nanocristali di ceramica, permette al vetro anteriore di offrire una resistenza 4 volte maggiore agli incidenti pur conservando le stesse caratteristiche di trasparenza.
Restando sempre in tema display, il nuovo XDR Display Super Retina, permette al device di offrire un’esperienza full optional la quale include HDR 10, HDR Dolby Vision e HLG, il tutto suffragato da una luminosità di picco di ben 1200 Nits.
Arriviamo ora ad un punto molto importante per Apple, il quale ha rivendicato parte della conferenza, stiamo parlando del 5G, infatti iPhone 12 è il primo device Apple dotato di connessione 5G, integrando al proprio interno un modem in grado di connettersi alla stragrande maggioranza di reti dati di quinta generazione, punto a cui Apple ha puntato fortemente, offrendo la connessione mmWave testata dalla casa di Cupertino su ben 30 providers diversi all’interno della propria camera anecoica.
Apple ha mostrato come abbia concentrato il proprio lavoro su una forte ottimizzazione della connessione 5G integrata nel proprio device punta di diamante, infatti il dispositivo, forte di una politica di integrazione della connessione, è in grado di sfruttare a pieno le potenzialità della rete 5G, offrendo prestazioni in termini di Download e Upload senza precedenti ma mantenendo un occhio anche ai consumi, non a caso iPhone è in grado di capire quando non è necessario usufruire di velocità mostruose switchando in automatico alla meno energivora rete 4G LTE.
Arriviamo ora all’argomento preferito da chi tiene d’occhio le prestazioni, a muovere il nuovo iPhone 12 ci pensa il nuovo SoC proprietario di casa Apple, il Bionic A14, il chip a detta di Apple più veloce e complesso mai inserito in uno smartphone, esso infatti si basa sul nuovo processo produttivo a 5 nanometri, un record assoluto, il quale consente al processore di integrare al proprio interno la bellezza di 11,8 miliardi di transistor, i quali si traducono in prestazioni superiori e consumi inferiori rispetto al predecessore.
Il chip si articola in un modul CPU a 6 core, il 50% più veloce del A13 e un modulo GPU a 4 core anch’esso il 50% più rapido rispetto al precedente, le chicche arrivano però nelle tecnologie ausiliarie montate a bordo, esso integra infatti un nuovo sistema di Machine Learning (ML) con un Neural Engine e degli acceleratori hardware di ML, i quali si traducono in un 80% di prestazioni in quei termini in più.
Ovviamente Apple ha poi sottolineato come queste componenti rimodernate si integrino a dovere con ciò che è iPhone, Tim Cook ha infatti mostrato come i processi di Machine Learning entrino in gioco a più livelli per migliorare le prestazioni e offrire un’esperienza di livello assoluto, partendo dal gaming, mostrando come il Machine Learning accompagnato dal motore di intelligenza artificiale e aiutato dalla nuova GPU, possa offrire delle prestazioni incredibili, con texture in alta definizione ed una nuova gestione delle luci senza mai calare di Frame Rate, il tutto poi, accostato al 5G, il quale grazie alla sua latenza minima, consente anche di godere di sessioni di eSports senza alcun tipo di lag.
Restando sempre in tema di integrazione del nuovo motore neurale, arriviamo a parlare della fotografia, la quale si fregia di un nuovo modulo con sensori più grandi e a maggiore risoluzione ma che da soli non compongono la vera novità in iPhone 12, il quale nasconde l’innovazione in campo foto al suo interno, esso infatti, grazie al lavoro congiunto dei motori di elaborazione aiutati da algoritmi rifatti, è in grado di offrire un’esperienza di fotografia nuova basata sulla tecnologia chiamata Computational Photography, la quale sfrutta il Machine Learning per capire meglio il tipo di scene a offrire un post elaborazione automatica di primissimo livello, con una nuova gestione delle luci e delle esposizioni per offrire delle foto nitide e con colori fedeli anche in notturna, dal momento che ora, grazie alle nuove tecnologie implementate, è possibile godere di una modalità notturna tutta nuova, in grado di regolare finemente l’esposizione a più livelli, in modo da rendere nitidi sia dettagli vicini che dettagli lontani.
Terminati i dettagli tecnici e diciamo più succulenti, Apple ha presentato anche un nuovo prodotto pensato per ottimizzare i dettagli, parliamo di MagSafe, un piccolo stand magnetico che consente di centrare con comfort lo stand di ricarica wireless grazie ad un sistema di magneti guida e che integra un sistema di spire ai nanocristalli per una ricarica wireless magnetica fino a 10 watt.
Arrivando alla fine della tranche dedicata ad iPhone 12, Apple ha pensato bene di stimolare le campagne con tema centrale l’ambiente, sottolineando il suo impegno nella produzione di iPhone completamente Carbon Neutral, impegno che durante l’anno si è tradotto nell’equivalente di 450.000 automobili in meno in circolazione, un dato magnifico.
Tim Cook poi, ha dedicato una piccola parentesi per parlare di un nuovo prodotto, iPhone 12 Mini, il primo device che nelle sue piccole dimensioni, è in grado di offrire un’esperienza 5G, esso infatti, pur offrendo un display super retina da ben 5,5 pollici, risulta più piccolo di un iPhone 8 grazie all’incredibile lavoro di ottimizzazione e al processo di stampa del silicio a 5 nanometri.
iPhone 12 Mini offre tutta l’esperienza fruibile dal fratello maggiore iPhone 12 al costo di 699$, mentre appunto la versione 12 partirà da un prezzo di 799$.
Arriviamo al clou della presentazione, parliamo infatti delle due punte di diamante di casa Apple, iPhone 12 Pro e Pro Max.
Essi includono ovviamente quanto già visto in iPhone 12, quindi il processore A14 Bionic e un modulo 5G super completo, le vere novità stanno nel display Super retina e nel modulo fotocamera, decisamente più completo e strabiliante.
iPhone 12 Pro e Pro Max integrano un display con un densità di pixel di 458ppi, in grado di offrire un’immagine super nitida e a dir poco affilata, con colori super fedeli grazie al supporto ad HDR10, Dolby Visione e HLG.
Arriviamo però alla parte più succulente, il reparto fotografico, i nuovi top di gamma godono infatti di un modulo composto da tre sensori principali, un sensore standard wide, uno ultrawide e uno telescopico, tutti basati su una nuova tecnologia in grado di offrire sensori più grandi con pixel più piccoli, ciò ovviamente si traduce in una densità di fotodiodi maggiore, il che ovviamente porta ad una qualità eccelsa.
Come se non bastasse, tutti e 3 i sensori godono di una stabilizzazione di ottica rinnovata, la quale avviene sui due assi X e Y in 5 step al secondo, un dato mai visto prima e che consente, soprattutto in sessioni di street photography e street recording di avere immagini molto più stabili.
Arriviamo ora ad un punto a cui Apple ha prestato grande attenzione, stiamo parlando della profonda integrazione tra il comparto fotografico e la potenza estrema del chip fregiata dei nuovi algoritmi di intelligenza artificiale.
I nuovi top di gamma così come iPhone 12 godono ovviamente della Computational Photography, ma come se non bastasse, offrono una nuova possibilità che prende corpo nel nuovo formato RAW di Apple, AppleiPhoneRAW, un formato che racchiude tutto ciò che viene registrato, in particolare parliamo di un’acquisizione d’immagine che avviene a più livelli (luminanza e crominanza) con un nuovo livello di HDR chiamato Deep Fusion, in cui la gamma dinamica viene elaborata in un multistep da parte di tutte le componenti, partendo dalla GPU e la CPU supportate dai co-processori di deep machine learning.
Ciò ovviamente si traduce in foto di una qualità estrema, dal momento che l’uso dell’intelligenza artificiale sia al momento della messa a fuoco e dell’acquisizione, sia a livello della post-produzione algoritmica, offre un risultato migliore poichè applicato ad un multi frame composto da varie acquisizioni poi fuse in un’unica foto, il tutto tra l’altro in pochi secondi.
Ovviamente non è finita qui, infatti così come le prestazioni in campo fotografico sono strabilianti, lo sono anche dal punto di vista video, iPhone 12 Pro/Pro Max è infatti il primo device al mondo in grado girare video a 10 Bit di profondità di colore, cosa che abbinata agli algoritmi citati prima, si traduce in video 4K a 60 Fps fregiati del Dolby Vision HDR, avete capito bene, HDR, i top di gamma sono in grado di riprendere video con gamma dinamica e con tutte e tre le fotocamere.
Ovviamente il tutto è aiutato dal nuovo sensore LidAR abbinato al modulo, il quale inviando onde infrarosse e calcolando il tempo di latenza tra l’invio e il rimbalzo, consente al telefono di capire la distanza dell’oggetto inquadrato e di avere una messa a fuoco costante pressoché istantanea, ma non è finita qui, infatti Apple ha deciso di integrare il sensore in un mondo più ampio, tramite il sensore è possibile mappare addirittura interi ambienti, per poi sfruttare i programmi di rendering e produrre stanze virtuali con distanze fedeli per i propri progetti immobiliari.
I device ovviamente sono prodotti con materiali nobilissimi, vetro a scudo di cristalli in nanoceramica e frame in acciaio stainless antiurto e super resistente, il tutto sempre nel rispetto della politica carbon neutral.
I prezzi di partenza per i device da 128Gb di ROM saranno di 999$ per iPhone 12 Pro e 1099$ per il Pro Max.