Il colosso americano Microsoft vale ormai una cifra di 1.630 miliardi di dollari e, nonostante questo non è mai stato nel mirino dell’Antirust come altri colossi quali Facebook, Apple e Google.
Il perché riguarda i tanti settori in cui Microsoft opera: in nessuno di questi ha la quota di mercato maggiore a differenza di altre aziende precedentemente menzionate. Scopriamo maggiori dettagli.
Amazon, Apple, Google e Facebook sono sotto la lente dell’antitrust statunitense. Dopo le varie indagini dell’Unione Europea, anche in America il potenziale abuso della loro posizione dominante in settori chiave della trasformazione digitale come la pubblicità online e i social network è al centro del dibattito politico. Eppure, sembra mancare una società: Microsoft.
Attualmente guidata dall’amministratore delegato Satya Nadella, Microsoft non è nemmeno stata invitata a spiegare all’antitrust statunitense le sue motivazioni. Erano invece presenti Jeff Bezos (Amazon), Tim Cook (Apple), Sundar Pichai (Google) e Mark Zuckerberg (Facebook). Dal 1994 Microsoft ha acquisito più di 200 aziende. Come gli altri colossi tecnologici, ha una capitalizzazione di mercato stellare: oltre 1.630 miliardi di dollari.
Il solo valore, però, non racconta tutta la storia. La questione deve quindi essere letta da un’altra prospettiva: Microsoft non sta dominando alcun mercato; anzi, si potrebbe dire che la chiave del suo successo è stata proprio la capacità di espandersi in vari settori, ma senza prevalere in alcuno di essi. Un discorso diverso lo possiamo fare parlando di Office. Slack, una piattaforma molto usata dalle aziende per migliorare la collaborazione fra i dipendenti, ha denunciato Microsoft all’Unione Europea accusandola di aver abusato della sua posizione per espandere la diffusione di Teams e minare la concorrenza. Teams è cresciuta tantissimo dopo che è stata integrata nel pacchetto di Office.