La tecnologia dei chip sotto pelle sembra una realtà da film di fantascienza, un po’ 2001 Odissea nello Spazio un po’ Black Mirror. Eppure questa tecnologia è già una realtà in Svezia e il numero di persone ad utilizzarla è in continuo aumento. Il chip sotto pelle, o subcutaneo, è uno strumento utilissimo sotto molti punti di vista, che aiuta a semplificare tante operazioni della vita di tutti i giorni.
L’istallazione di questo chip è molto semplice, non richiede più di 5 minuiti, e indolore, assimilabile ad una normale iniezione. Il chip può svolgere numerose funzioni, dall’aprire le porte di casa alla connessione con lo smartphone; può persino fungere da carta di credito e permettere l’accesso al conto corrente.
Chip sotto pelle: quando la nuova tecnologia arriverà in Italia
Pare proprio che presto i chip sotto pelle posano arrivare anche nel nostro paese, manca infatti solo l’approvazione del Ministero della Salute per il via alla commercializzazione. Inoltre questi chip potrebbero svolgere un ruolo importante anche nella lotta alla diffusione del coronavirus, permettendo di monitorare meglio in nuovi contagi.
In tal senso si sta muovendo la start-ip Dsruptive, che sta sviluppando proprio questo genere di applicazione. A tal proposito su legge sulla pagina della compagnia: “La nostra piattaforma può essere applicata per la diagnosi precoce della febbre sia a livello individuale che a livello di popolazione. Potrebbe essere usato per monitorare la diffusione di un’epidemia come il virus Covid 19 e delle altre epidemie influenzali”. Adesso non resta che attendere l’approvazione per scoprire tutte le possibilità dei chip sotto pelle.