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Spotify blocca le app che trasferiscono le playlist ai servizi rivali

Spotify ha recentemente palesato l’astio nei confronti del suo principale rivale Apple Music. Un astio dovuto alla scelta di Apple di modificare il piano tariffario proposto agli utenti lanciando il nuovo pacchetto unico Apple One, ma non solo. Più volte la nota piattaforma di musica in streaming si è espressa a sfavore del colosso di Cupertino ritenendo le sue azioni facenti parte di pratiche di concorrenza ritenute sleali. In sostanza, Spotify ha più volte colto l’occasione per dimostrare la sua opposizione a quelle che sono le azioni tipiche del colosso di Cupertino. La sua ultima scelta però sembra non dimostrarsi del tutto coerente. Non sono mancate, infatti, le critiche nei confronti di Spotify in seguito alla sua decisione di bloccare le app che consentono di effettuare il trasferimento delle playlist ad altri servizi musicali.

Spotify dice stop alle app che consentono di trasferire le playlist ad altri servizi musicali!

 

La notizia non è stata ben accolta da utenti e sviluppatori che si ritrovano adesso impossibilitati ad effettuare il trasferimento delle playlist presenti su Spotify ad altri servizi di musica in streaming. L’azione attuata dalla nota piattaforma è infatti ritenuta ipocrita e incoerente date le accuse mosse nei confronti di Apple che, a differenza del rivale, non ha imposto alcun limite relativo al passaggio dei contenuti ad altre piattaforme.

A suscitare non poco risentimento è soprattutto la decisione di Spotify di interrompere la funzione, e quindi impedire il passaggio delle playlist ad altre piattaforme, ma di continuare ad offrire la possibilità di effettuare l’operazione inversa. Quindi, rimane ancora possibile trasferire su Spotify le playlist presenti su altri servizi musicali.

 

 

 

 

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Pubblicato da
Giorgia Leanza