Quando la malattia si è manifestata i medici si sono concentrati sui classici sintomi associati al Covid, ossia: febbre, tosse secca e affanno. Ma, a quanto pare, nel momento in cui l’epidemia è diventata pandemia, alla lista si sono aggiunti altri sintomi come la perdita del gusto e dell’olfatto, mal di testa, nausea e diarrea. Allo stato attuale, a due mesi di distanza, i ricercatori hanno scoperto un altro sintomo
.I ricercatori del King’s College di Londra hanno esaminati i dati di 336.000 britannici e hanno scoperto che il 9% di quelli che erano risultato positivi avevano sviluppato una strana eruzione cutanea. Inoltre, secondo gli scienziati, l’eruzione cutanea può anche emergere settimane dopo la conferma di positività. Dunque, l’eruzione cutanea è stata aggiunta come sintomo del Coronavirus.
La cosa più interessante, che permette di distinguere il Covid da eruzione cutanea da una classica irritazione, è che nei pazienti positivi si presenta in punti del corpo decisamente localizzati. Infatti, i ricercatori hanno osservato che le eruzioni cutanee si concentrano soprattutto nelle dita delle mani e dei piedi. Questi sintomi possono durare anche più a lungo rispetto agli altri e può anche essere il primo e l’unico sintomo della malattia, secondo ciò che dice la dott.ssa Veronique Bataille.