Cambiare smartphone è diventato sempre più usuale: attraverso il continuo ricambio generazionale, sempre più utenti tendono ad effettuare un upgrade annuale del proprio dispositivo, finendo con avere i cassetti pieni di devices inutilizzati. Partendo dal presupposto che riciclare è sempre importante e che anche all’interno di un semplice smartphone si nascondono segreti inauditi, prima di procedere con la dismissione del prodotto si può sempre cercare di reinventarlo. In che modo? Beh, secondo svariate possibilità!
Possedere uno smartphone in più potrebbe diventare una salvezza e soprattutto un’opportunità di risparmiare qualche soldino. Utilizzare il devices per scopi secondari, infatti, è un buon metodo per reinventarlo. Oggi, infatti, si passa poco tempo ad usare la creatività quando in fin dei conti basterebbe aguzzare un po’ la mente per trovare tanti impieghi intelligenti.
Anzitutto, per le neo mamme, uno smartphone in più si tramuta nella possibilità di risparmiare una centinaia di euro. In che modo?
Convertendo lo stesso in un baby monitor. Sugli app store si trovano diverse applicazioni dedicata a tal scopo e iniziare ad avere “un occhio” in più nella stanza del proprio bambino non può che aiutare a conciliare il sonno.Per gli amanti delle case smart, invece, uno smartphone in più si tramuta nella possibilità di farlo diventare un hub vero e proprio. Adoperato esclusivamente per governare i vari devices high tech, questo può aiutare un intera famiglia a non esaurirsi per stare dietro alle singole impostazioni.
Per chi, infine, si ritrova in una situazione in cui necessità un accesso ad internet ma possiede esclusivamente un computer collegabile via ethernet, un telefono in più significa possedere un modem a portata di mano. Grazie al tethering USB, infatti, è possibile ovviare il problema del cavo LAN abilitando il computer a navigare online senza una spesa aggiuntiva. Una soluzione duratura? Per chi non ha esigenze potrebbe esserlo.