Risparmiare, in questo periodo, risulta una delle priorità più urgenti per le famiglie italiani. Laddove fosse possibile arrotondare i costi sostenuti normalmente anche solo di pochi euro, ogni cambiamento sarebbe il benvenuto.
Soprattutto se si parla di utenze domestiche: a parità di servizio erogato, molte compagnie presentano prezzi differenti. Per questo motivo, riuscire ad abbattere le spese in bolletta di luce e gas è una possibilità concreta e alla portata di tutti, se solo si presta attenzione ad alcuni accorgimenti.
Il primo passo da attuare per abbattere i costi in bolletta consiste nello scegliere un piano che faccia al caso proprio: non tutte le famiglie o i cittadini consumano la stessa quantità di energia, e spesso dipende dal numero di componenti del nucleo e da quanto tempo si trascorre dentro casa.
Per questo motivo, sarebbe opportuno consultare un sito di comparazione delle tariffe – come può esserlo SOStariffe, che suggeriamo per la qualità del servizio offerto – in modo tale da scegliere il piano che si adatta meglio alle proprie necessità.
In secondo luogo, si potrebbe passare dal mercato tutelato al mercato libero dell’energia, sia per quanto riguarda le utenze di luce che di gas. E’ sempre bene confrontarsi con gli operatori energetici per comprendere i termini e le condizioni di questa transizione, ma solitamente il mercato libero offre opportunità più succulente per chi intende abbattere i costi.
A valutare concretamente il risparmio ci ha pensato l’ARERA, ossia l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, che ha stimato i consumi medi di una famiglia e ha quantificato il risparmio che si può ottenere operando queste scelte.
Stando ai consumi di una famiglia tipo, che si attestano all’incirca attorno ai 2700 KWh per un costo di circa 500 euro, si potrebbero risparmiare ben 75 euro.
Stesso discorso per il Gas, nell’ambito del quale passando da mercato tutelato a mercato libero – a fronte di un consumo annuo medio di 1400 Smc – si potrebbero risparmiare circa 80 euro.