Anche questo è stato un anno all’insegna delle rimodulazioni, tanto per i clienti di linea fissa quanto per quelli mobile. Anzi, sarebbero proprio questi ultimi ad aver subito – più degli altri – il peso delle modifiche.
Non solo gli operatori telefonici italiani (perlopiù tradizionali) non hanno rinunciato al vizietto delle rimodulazioni, ma hanno reso le modifiche contrattuali persino più care rispetto a quanto fatto lo scorso anno. Il tutto emerge da un’attenta analisi svolta da SOStariffe circa l’andamento delle rimodulazioni tariffarie nel periodo 2019-2020.
Stando a quanto emerso dallo studio, la rimodulazione annuale delle tariffe mobile è passato dai 22,44 euro dello scorso anno a 37,13 dell’anno in corso, con un aumento del 65% circa. L’aumento mensile, infatti, sarebbe passato da una media di 1,87 euro a quella di 3,09 euro. Un rincaro non indifferente.
A diminuire sono state le rimodulazioni sulla linea fissa, passate da un aumento mensile di 27,87 euro (parliamo sempre di medie) a 19,77 euro. Si è registrato, dunque, un calo del 29% rispetto allo scorso anno.
A proposito di rimodulazioni, i clienti WindTre, Vodafone e TIM dovranno prestare molta attenzione questo mese perché gli operatori in questione hanno già annunciato un rincaro di alcune offerte.