Correva l’anno 1999 quando debuttò l’euro sui mercati finanziari salutando così la vecchia e amata lira. La circolazione monetaria si ebbe però effettivamente il 1º gennaio 2002. Da quel giorno la banconota passata venne riposta in sacchetti e buste dimenticate negli armadi quasi fossero ricordi speciali. Ebbene, è arrivato il momento di riprenderle in mano ed analizzarle attentamente perché alcune di queste possono valere più di quanto voi pensiate.
Lire: quanto vale la famosa banconota?
Innanzitutto l’attenzione va posta all’anno nel quale sono state coniate, in quanto questo determina il valore della banconota. Ciò che va tenuto d’occhio è anche (e soprattutto) lo stato con cui è stata conservata la lira, l’anno di emissione, il numero di serie e la firma.
Se per esempio avete le mille lire con l’immagine di Maria Montessori che sono state coniate nel 1995 e portano la firma di Fazio e Speziali bisogna subito controllare il numero di serie. Se inizia, infatti, con XC A il valore di queste banconote raggiunge i 200 euro. Quando il numero di serie inizia con la X la quotazione varrà 100 euro.
Nel caso in cui possedeste delle 1000 lire a monete d’argento coniante nel 1970 e risultano essere delle prove (dal valore più alto), è il momento di agire. Queste monete, infatti, sono state prodotte a tiratura limitata di 2.500 pezzi e per questo possono valere dai 500 ai 700 euro. Se poi la moneta è in ottime condizioni, il suo valore può arrivare addirittura a 1000 euro.
Nel vostro armadio potreste avere un tesoro non da poco, senza saperlo. Buona ricerca!