Il primo punto riguarda l’introduzione di un coprifuoco nelle zone della movida con i sindaci che avranno la possibilità di interdire l’accesso alle zone più a rischio di assembramenti. Stretta anche nella pubblica amministrazione dove le riunioni potranno essere tenute solo a distanza. Imposta la chiusura a tutti i locali dalle ore 00:00 alle 5:00 che dovranno premurarsi di esporre il numero massimo di persone ammesse nel locale.
Nuovo DPCM: cosa dice il decreto di Conte
Con il nuovo DPCM vengono vietate inoltre le grandi tavolate, il numero massimo di commensali sarà di sei persone. Nel caso in cui il locale non disponga di servizio al tavolo vige l’obbligo di chiusura alle 18:00. Occhi puntati anche sulle palestre che dovranno adeguarsi al nuovo protocollo entro una settimana o chiudere.
Per quanto riguarda la scuola invece continua il braccio di ferro tra chi vuole una chiusura e chi continua a spingere per il mantenimento del diritto all’istruzione di presenza. Il nuovo DPCM prevede che per le classi delle superiori venga introdotta una maggiore flessibilità. I ragazzi delle superiori potranno usufruire della didattica a distanza e di lezioni scaglionate durante la giornata con l’ìingresso previsto per le ore 9:00. Garantita la didattica di presenza alle scuole di grado inferiore.