Che le profezie possano nascondere un fondo di verità è cosa risaputa. Personaggi illustri del mondo occulto, come Nostradamus, hanno forse anticipato l’avvento del Coronavirus e di altre componenti che ci porteranno, in un futuro non ancora noto, verso la catastrofica Apocalisse? Difficile schierarsi dalla parte degli scettici ma altrettanto complicato considerare per buone affermazioni così estreme date anzitempo ma in parte confermate dagli ultimi fatti. Scopriamo insieme le anticipazioni del futuro secondo uno dei più eminenti astrologi del XVI secolo.
Nostradamus aveva previsto il Coronavirus? Che le profezie rivelino l’inizio dell’Apocalisse?
Non è la prima volta che il tarlo del dubbio si insinua tra la gente che considera in parte per buone le rivelazioni degli antichi popoli sulla fine del mondo. Lo abbiamo visto con le analisi dei manoscritti dei Maya e di Ezechiele dei quali si è parlato a questo indirizzo. Ma ciò che Nostradamus dice appare ancor più terrificante del solito.
Già nel XV secolo il controverso profeta francese aveva parlato di una “grande peste” che avrebbe investito l’umanità mettendo in ginocchio l’economia e creando gravi squilibri tra i popoli. Gli analisti pensano, sulla base dei recenti avvenimenti, che si possa trattare proprio del Covid. Ma non è tutto.
Oltre questo, infatti, si è disquisito al lungo su una potenziale Terza Guerra Mondiale da ultimarsi entro il 2025 con protagoniste due super potenze. Da contorno, inoltre, un estremismo religioso con aumento sconsiderato di attacchi terroristici e clima di instabilità diplomatica.
In quegli anni, tra l’altro, Nostradamus profetizzò che “vedremo le acque innalzarsi e inghiottire la terra sotto i nostri piedi nel 2020“. Uragani e piogge pronte ad aggredire gli Stati Uniti e l’Italia nel corso dell’anno. Cosa che, per certi versi, ha iniziato a verificarsi nel corso di queste settimane di servizi al TG comprovanti situazioni di forte dissesto idrogeologico.
Per finire si è parlato anche del progresso medico che entro il 2031 porterà ad un aumento dell’età media di vita oltre i 100 anni.