La truffa ENEL è emersa dopo un giro di perlustrazione degli agenti all’interno delle dimore di alcuni loschi personaggi. Sono stati segnalati da vicini di casa e condomini insospettiti dalla presenza di un magnete. Esatto, stiamo parlando di una calamita che normalmente si può trovare nei mercatini o nel pattume di rifiuti elettronici degli impianti audio.
Ponendo questa componente in prossimità dei contatori elettronici si devia il flusso del campo elettromagnetico ingannando il sistema di conteggio dei KW prelevati dalla rete elettrica del fornitore. Sempre nelle medesime abitazioni sono state rinvenute anche diverse apparecchiature professionali in suo dal personale tecnico della compagnia, ora anch’esso sotto indagine dopo la scoperta.
Grazie a questo trucchetto i manigoldi hanno evitato di pagare bollette altrimenti più onerose. Il costo si è spesso ridotto al pagamento delle sole imposte ed al prezzo del canone RAI rateizzato come previsto. Il risparmio è stato di migliaia e migliaia di euro ma tutto è venuto allo scoperto per merito delle notifiche inviate dai vicini preoccupati di gravi conseguenze. Si ricorda, infatti, che la truffa contatori genera pesanti ammende finanziarie e garantisce l’arresto per accertata frode.
Anziché garantirsi un risparmio con questi metodi è meglio sfruttare i nuovi bonus Luce e Gas che offrono incentivi fino ad massino di 200 euro in modo sicuro e legale.