Con l’introduzione al DVB T2 i canali italiani cambiano per RAI e Mediaset sul Digitale Terrestre. Con la versione 2.0 si attua un programma di aggiornamento obbligatorio che costringe gli utenti a modificare la propria rete ricevente. Senza dover mettere mano a cavi ed antenne si scopre che l’update risulta essere più semplice del previsto. Sono necessarie alcune prove home-made per risolvere la situazione in una manciata di minuti. Scopriamo quali sono i passaggi fondamentali.
Come passare al DVB T2: nessuna spesa tecnica o procedura particolare, ecco cosa fare
Come già detto, non è necessario richiedere alcun intervento specialistico da parte di un antennista. Se non si è sicuri che il proprio televisore possa ricevere i canali HD è necessario fare un semplice test gratuito. La dimostrazione verso la compatibilità al codec HEVC passa per i canali 100 e 200 del proprio sistema. L’esito finale dipende dalla propria infrastruttura di ricezione. Se decoder e TV non sono in grado di interpretare i segnali alla nuova frequenza si renderà necessario aggiornare in tutto o in parte l’ecosistema.
Per il cambio TV diciamo di avere la più totale certezza per la ricezione DVB T2. I produttori come LG, Samsung, Haier ed altri sono stati costretti ad integrare le componenti necessarie già dal 2017. In presenza di tale caratteristica possiamo essere certi di avere tutto il necessario. Meglio ancora se il display trasmette in alta definizione, visto che tutti i canali apporranno il logo HD per le loro trasmissioni.
Ma esiste anche la possibilità di integrare solo il decoder DVB T2 che tanti italiani potrebbero ottenere gratis attraverso il fondo comune aperto dal MISE per il Bonus TV. Chi sceglie il semplice decoder e si trova con soglia ISEE entro i limiti definiti nel sito ufficiale ottiene sicuramente il componente a costo zero per negozi di zona aderenti oppure online store che partecipano all’iniziativa.
Come è possibile vedere non serve poi molto per adeguarsi. Chi passa al solo decoder può aggiornare vecchi televisori in pochi minuti inserendo la presa SCART sul retro (o anche HDMI) ed inserendo le pile al telecomando. Tutto semplice e spesso anche gratuito grazie al bonus concesso da 25 a 50 Euro per famiglia.