Tra le esperienze già testate dal colosso della tecnologia c’è la possibilità di visitare uno zoo virtualmente con l’aiuto di ARCore. L’aggiunta di un dispositivo all’elenco di supporto ARCore significa che Google garantisce il funzionamento di CPU, fotocamera e altri sensori con la Realtà Aumentata.
In totale, ci sono tredici nuovi dispositivi supportati da ARCore che Google ha ritenuto opportuno aggiungere. Li riportiamo di seguito: Asus Zenfone 7/7 Pro, Google Pixel 4a 5G, Google Pixel 5, LG WING 5G, realme 7i, realme X7 Pro 5G, Samsung Galaxy A20e, Samsung Galaxy Note20 5G, Samsung Galaxy Note20 Ultra 5G, Samsung Galaxy Tab A7, Sharp AQUOS zero5G basic, Sharp AQUOS zero5G basic DX, Xiaomi Redmi Note 9S.
Google al momento ha messo da parte Playground per dispositivi Pixel. Nel frattempo l’azienda ha continuato a investire nel miglioramento e nell’aggiunta di nuove esperienze AR come mostre di musei e altre esperienze in 3D. Per l’azienda il focus adesso dev’essere proprio questo. In effetti, questa è la seconda volta in questo mese che Google aggiorna l’elenco dei dispositivi compatibili con ARCore. Quindi, è chiaro che mentre le novità per il gaming potrebbero attualmente scarseggiare, l’azienda sta lavorando senza sosta per offrire la Realtà Aumentata in quanto valore aggiunto alla realtà fisica. L’intento è rendere possibile virtualmente quello che di solito facciamo di persona.