A ridosso dell’Election Day americano si colloca il meteorite pronto ad avvicinarsi al nostro pianeta con area bonaria. Grande più o meno quanto un frigorifero pare non possa rappresentare un rischio con una probabilità di impatto pari ad appena lo 0.41%. Attraverso i social lo scienziato ha tranquillizzato l’umanità già provata da un Coronavirus che sta generando parecchia ansia e preoccupazione per il futuro. Al riguardo riferisce che:
“Al momento c’è lo 0,41% di probabilità che entri nella nostra atmosfera, e qualora lo facesse, si disintegrerebbe. Non è abbastanza grande da provocare danni. Se il mondo finirà nel 2020, non sarà per colpa dell’Universo“.
Il corpo celeste in arrivo il 2 Novembre 2020 non sarà quindi osservato speciale delle Agenzie Interspaziali. Nel frattempo preoccupa un asteroide davvero temibile che sta tenendo impegnati NASA ed ESA sul fronte di una missione il cui scopo è quello di deviare l’ammasso roccioso prima che possa schiantarsi al suolo essendo alte le probabilità di un impatto catastrofico. Lo abbiamo segnalato e ne abbiamo parlato nel dettaglio a questo indirizzo, dove abbiamo scoperto la centralità dell’ingegneria italiana nel contesto della missione.