La scadenza bollo auto rappresenta per molti automobilisti un momento di sconforto. A seconda della potenza e della cilindrata dell’auto si configura una spesa annuale fissa spesso molto onerosa. Lo Stato ha dichiarato lo condizione di autonomia regionale per le singole amministrazioni. Infatti in alcune realtà locali è possibile ottenere lo sconto totale sul costo dell’imposta per un periodo di tempo limitato. In altri frangenti si è deciso anche per una proroga senza conseguenze. Ecco cosa accade se si rinvia il pagamento oltre i termini e dove è possibile farlo senza incorrere in sanzioni.
Prescrizione bollo auto, rinvii, scadenze ed esenzioni di imposta
Rinviare volontariamente il pagamento del bollo auto configura una notifica da parte dell’Agenzia Fiscale che a seguito del mancato versamento esorta l’automobilista a procedere entro i termini indicati. Decorso il termine ultimo previsto per la chiusura del debito scatta il fermo amministrativo del mezzo con la creazione di un apposito fascicolo. Il termine di prescrizione bollo auto scatta quando, in assenza di ulteriori esortazioni, si superano i tre anni di tempo utili a partire dall’ultima richiesta.
In alcuni casi, come nel contesto della Regione Emilia Romagna, è possibile ottenere anche il bollo Gratis attraverso iniziative locali legate alla nuova mobilità eco sostenibile. Le nuove immatricolazioni di veicoli ibridi, infatti, garantiscono (per presentazione di domanda spontanea da fare in prima iscrizione) ben tre anni a costo zero se l’onere annuale stimato non supera 191 Euro.
Per altre casistiche, invece, è più difficile ottenere l’abolizione della tassa e ci si può limitare soltanto a soluzioni circostanziali. Quelle volute per far fronte all’emergenza sanitaria, di fatto, hanno concesso un rinvio del pagamento con le seguenti amministrazioni che hanno definito le date per il posticipo del pagamento senza oneri aggiuntivi.
- Lombardia – sospensione 8 marzo – 30 settembre, pagamento limite entro il 31 ottobre 2020.
- Campania – sospensione 1 giugno – 31 agosto, pagamento limite entro il 30 settembre 2020.
- Abruzzo, Marche, Calabria, Liguria e Valle D’asta – sospensione fino al 30 giugno, pagamento limite entro il 31 luglio.
- Piemonte – sospensione fino al 31 maggio 2020, pagamento entro il 15 luglio 2020.
- Sicilia – sospensione 8 marzo – 2 novembre, pagamento entro il 30 dicembre 2020.
- Provincia autonoma di Trento – sospensione fino al 31 ottobre 2020, pagamento entro il 30 novembre.
- Lazio, Toscana, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Provincia autonoma di Bolzano – proroga del pagamento scaduta al 30 giugno 2020.
- Calabria, Liguria e Valle D’aosta – sospensione fino al 30 giugno, pagamento entro il 31 luglio 2020.
- Puglia, Umbria, Molise, Basilicata e Sardegna – nessuna proroga al pagamento.