Nonostante i suoi evidenti vantaggi, esponenzialmente potenziati con l’avvento della versione digitale (concessa come app CIE ID per Android ed iOS), permangono ancora alcuni dubbi per gli italiani che temono ripercussioni sul fronte sicurezza. Scopriamo insieme quali sono le ultime dichiarazioni che confermano la bontà del nuovo formato rispetto ai passati modelli.
Una carta di identità digitale o elettronica ha valore legale. Rappresenta pertanto una prova certa dell’identità del soggetto impersonata dal supporto i cui dati rispettano i requisiti di protezione avanzati impartiti dallo standard ICAO MRTD.
Ogni informazione correlata è decentralizzato sui server centrali della banca europea lontani dalla portata di qualsiasi hacker o malintenzionato che si rispetti.In merito alla questione sono valse anche la rassicurazioni fornite dall’Istituto Poligrafico della Zecca di Stato che a margine del rilascio ha commentato dicendo che:
“Inaugurando una nuova fase per la digitalizzazione del Paese, il decreto semplificazioni, 16 luglio 2020, n. 20, assicura a tutti i cittadini l’accesso ai servizi in rete della Pubblica amministrazione con la Carta d’identità elettronica (CIE), emessa dal Ministero dell’interno e prodotta dall’IPZS, accreditata per i suoi elevati standard di sicurezza e interoperabilità riconosciuti dall’Unione europea.
Con la conversione in legge del decreto, la semplificazione delle procedure di accesso ai servizi pubblici, a beneficio di un’utenza sempre più estesa, migliorerà l’efficienza dei servizi stessi favorendo anche un contenimento di costi a vantaggio dei cittadini e delle imprese.”