Il bollettino odierno diramato dal Ministero è a dir poco impietoso, a fronte di oltre 182’032 tamponi processati (nuovo record, ieri erano 170’392), sono state 19’145 le persone verificate positive, con un tasso di positività del 10,5% (rapporto tamponi/positivi, ieri era del 9,4%). I decessi sono 91 (in leggero calo contro i 91 di ieri), mentre salgono a 2352 le persone dimesse dagli ospedali. Attualmente in Italia abbiamo 186’002 positivi, di cui 1049 sono dovuti ricorrere alla terapia intensiva, 10’549 sono ricoverati con sintomi, tutti gli altri sono in isolamento domiciliare.
Dall’inizio della pandemia sono 484’869 le persone che hanno contratto il virus, di queste 37’059 sono decedute, mentre 261’808 sono state dimesse.
Vero e proprio boom di contagi in Lombardia, nelle scorse 24 ore si sono registrati 4’916 casi positivi, a fronte di 36’963 tamponi processati. Preoccupante è anche quanto sta accadendo in Campania, con oltre 2’280 casi in un solo giorno, a fronte di soli 15’801 tamponi. Sul gradino più basso del podio troviamo il Piemonte, con 2’032 positivi, sempre a fronte di 12’665 tamponi.
Le altre regioni da tenere sotto stretta osservazione paiono essere il Veneto con 1550 casi, il Lazio con +1389 e la Toscana con +1290. Riducendo il numero di contagi incrociamo l’Emilia Romagna con +888, la Liguria con +778, la Sicilia con +830, la Puglia +590, le Marche +453, l’Umbria +447, il Friuli Venezia Giulia +340, la Sardegna +349 e la Provincia Autonoma di Bolzano con +269. Nessuno ha annunciato 0 contagi nelle ultime 24 ore.