Il motore elettrico è strutturalmente e concettualmente diverso rispetto a quello Diesel alimentato a gasolio. Richiede meno manutenzione ed offre una eccellente silenziosità. Ha anche altri vantaggi ma per il momento il suo uso è fortemente discriminato da alcuni parametri. Questi possono essere riassunti in quanto segue.
Le auto Diesel Euro 6D Temp di ultima generazione inquinano meno, consumano poco e richiedono anche un onere di spesa inferiore al concessionario. La divergenza di listino è chiaramente constatabile anche al netto dei numerosi incentivi pro-elettrico attivi con soglie massime di 20.000 Euro in alcune Regioni. L’introduzione delle batterie in qualità di carburante invisibile ha implicato una maggiorazione di costo su ogni acquisto.
Lo stesso si può dire per quel che riguarda le ricariche. Spesso si preferisce la versione fast charge con conseguenti spese accessorie che spesso superano negativamente la convenienza imposta dall’uniformità economica dei carburanti tradizionali in tutta Italia. Oltretutto l’uso degli ioni di litio impone delle restrizioni e quindi dei limiti all’uso prolungato dei supporti che, secondo stime, cessano di offrire prestazioni nella norma già dopo un decennio. Si incorre, quindi, nell’onere di sostituzione batteria
(molto costoso).
Bastano due o tre minuti per riempire il serbatoio di gasolio di un’auto Diesel. Giusto il tempo di scambiare quattro chiacchiere con l’altro automobilista che rifornisce alla pompa e siamo pronti per partire alla volta di un viaggio senza compromessi. Se va bene, con l’auto elettrica servono da 45 minuti (in colonnina) a diverse ore (in casa).
Inoltre mancano gli hotspot di ricarica con punti ciechi diffusi a macchia d’olio tanto nelle popolose aree urbane che nelle arterie autostradali e tangenziali. Non è detto che un punto di ricarica funzioni e spesso ci si limita a qualche giretto in città per evitare di rimanere ad auto scarica. L’autonomia standard, prevista per veicoli di fascia media, non supera generalmente i 300 Km. Con l’uso del tradizionale gasolio, di contro, non c’è preoccupazione per il rifornimento e l’autonomia che spesso supera abbondantemente il migliaio di chilometri in condizioni di guida ottimali.
Si potrebbe contestare il fattore inquinamento per quel che riguarda le vecchie motorizzazioni endotermiche. Ma, al contrario, si scopre un’ulteriore vittoria contro l’elettrico dopo i risultati maturati dai test del CES-IFO di Monaco di Baviera. Considerando il cambio batterie ed un limiti di percorrenza decennale media pari a circa 150.000 Km si scopre che le EV non sono convenienti neanche sotto questo punto di vista.
La mancata conversione delle fabbriche alle energie green causa materiali di scarto dannosi per l’ambiente in fase di costruzione dei pacchi batterie. Il dato negativo getta al vento i buoni propositi delle amministrazioni e delle associazioni a favore dell’impatto zero.