Per Renault sono stati i motori guasti mentre per Ford i sensori della batteria potenzialmente responsabili di eventuali incendi dovuti a mancate letture dei dati. Mentre la casa dell’ovale blu ha disposto il rischiamo formale con riparazione gratuita la multinazionale francese ha fatto spallucce e scaricato ogni responsabilità sull’automobilista. Le vetture contrassegnate come “a rischio” per avaria di olio sono le seguenti:
Ma come detto anche alle nipponiche non è andata bene per una serie di errori agli airbag che non ne hanno consentito l’attivazione in caso di collisione. Per Volvo, invece, si è trattato come visto delle cinture di sicurezza.
In casa BMW le cose peggiorano a causa di incendio pericolosi che possono divampare in caso di saturazione del livello di carica per 27.600 auto che il costruttore sta ritirando dal mercato per ispezioni ed eventuali sostituzioni. Quelle in questa lista stanno già ricevendo la notifica a partire dalla Germania.