In questi ultimi due casi le dinamiche di utilizzo sono pressoché identiche con indubbi vantaggi nella gestione semplificata degli accessi in chiave PA (Pubblica Amministrazione) e nell’identificazione accreditata del cittadino ai vari servizi (come, ad esempio, SPID che servirà per accedere al bonus mobilità).
A chiarire il discorso sicurezza si è posto l’Istituto Poligrafico della Zecca di Stato che grazie al supporto del Ministero dell’Interno garantisce affidabilità certa per la gestione protetta dei dati. Ecco che cosa è stato confermato.
Trattandosi di un supporto digitale potenzialmente suscettibile di clonazione i dubbi restano per la carta di identità elettronica
e la nuova versione via app. Ma la piattaforma ICAO MRTD vigila lato security potenziandosi con l’uso di firewall ed algoritmi di crittografia gestite dalle prodighe mani della Banca Centrale. I server sono protetti e lontani da occhi di hacker indiscreti.Nello specifico la Zecca di Stato ha fatto sapere che:
“Inaugurando una nuova fase per la digitalizzazione del Paese, il decreto semplificazioni, 16 luglio 2020, n. 20, assicura a tutti i cittadini l’accesso ai servizi in rete della Pubblica amministrazione con la Carta d’identità elettronica (CIE), emessa dal Ministero dell’interno e prodotta dall’IPZS, accreditata per i suoi elevati standard di sicurezza e interoperabilità riconosciuti dall’Unione europea.
Con la conversione in legge del decreto, la semplificazione delle procedure di accesso ai servizi pubblici, a beneficio di un’utenza sempre più estesa, migliorerà l’efficienza dei servizi stessi favorendo anche un contenimento di costi a vantaggio dei cittadini e delle imprese.”