Sono settimane di fuoco quelle che la Nazione sta vivendo e, i giorni a venire, non possono che rappresentare una bomba a orologeria: se non si provvederà in alcun modo, dicono centinaia di scienziati, l’Italia entrerà in una fase critica da cui pochi potranno fare ritorno. DPCM, provvedimenti, lockdown: le opinioni del popolo sono contrastanti, spesso e volentieri cambiano, come si suol dire, come una bandiera al vento. Il Governo Conte, ancora una volta, sta cercando di gestire l’intera pandemia rispettando di più l’italiano, non per nulla ha dichiarato più volte che un lockdown totale non ci sarà: ma cosa bisogna aspettarsi?
DPCM: in arrivo un altro provvedimento del Presidente del Consiglio, a cosa andiamo incontro?
Governare una Nazione non è semplice, soprattutto se in questa vi sono numerose persone che oramai negano l’esistenza del Covid19 e, più pericolosamente, mettono a repentaglio la propria vita e quella di chi gli sta accanto, anche involontariamente.
Seguendo le regole vengono sacrificate ore di lavoro, non è un fatto dimenticato quest’ultimo, ma è pur vero che se le regole sono state imposte è perché le direttive non sono state seguite in maniera eccelsa.
Purtroppo è ormai sempre più evidente che i provvedimenti adottati con il DPCM del 18 ottobre sono obsoleti: con il raggiungimento di 20 mila contagi al giorno, è obbligatorio serrare la stretta per il bene della popolazione, bene che purtroppo viene prima di quello economico. La salute rientra nei diritti fondamentali del l’uomo che la Costituzione cita e tutela ampiamente.
Lockdown locali? Prevedere ciò che farà il Presidente Conte ci è impossibile: dopo ciò che è accaduto nelle scorse ore a Napoli, la paura che il contagio si possa innalzare ulteriormente per gesti irresponsabili è alta. Solo i prossimi giorni ci potranno svelare cosa accadrà.