Il Deepfake è una tecnica per la sintesi dell’immagine umana che si basa sull’intelligenza artificiale, usata per combinare e sovrapporre immagini e video esistenti con video o immagini originali. A farne uso via è la nota piattaforma di messaggistica istantanea (e non solo) Telegram la quale ha poi condiviso il risultato sulle chat pubbliche.
Deepfake: l’analisi di Giorgio Patrini
Uno studio effettuato da Sensity ha portato a galla la macabra scoperta. A parlarne in primo luogo vi è uno degli autori dello studio, Giorgio Patrini, secondo cui la popolarità dei deepfake sta raggiungendo livelli di diffusione elevati per via di bot piuttosto semplici da generare. Basta infatti consegnargli una foto, ed il sistema automatico la elabora in automatico per svestire la protagonista. “Usare gli algoritmi per creare delle immagini false con l’obiettivo di prendere di mira ex partner o conoscenti non è mai stato così semplice” ha dichiarato l’uomo.
Ha poi aggiunto: “Basta caricare l’istantanea su un apposito canale Telegram. Lo scatto viene ritoccato e rispedito al mittente in pochi minuti, se non secondi“. Gli studi affermano che il bot è completamente gratuito. Ciononostante è presente una versione a pagamento che consente di rimuovere il logo del software ed avere priorità su altri utenti.
I risultati ovviamente (e fortunatamente) non sono perfetti, dunque gli utenti più attenti cadranno difficilmente nel tranello. Ma coloro che non hanno conoscenza in materia saranno le vittime perfette di un bot piuttosto furbo.
La California ha così vietato il deepfake di politici visto l’arrivo imminente delle elezioni presidenziali.