Non solo, per riuscire nell’impresa, l’esperto di sicurezza ha impiegato meno di cinque tentativi; ma procediamo con ordine. Vicotr Gevers è un ricercatore olandese per la Gdi Foundation e presidente dell’Istituto olandese per la divulgazione delle vulnerabilità. Che un esperto di sicurezza digitale sia in grado di hackerare un profilo Twitter non è di per se una notizia; la vera notizia è stata scoprire la password di Donald Trump.
Sembra infatti che Donald Trump abbia scelto come parola di sicurezza per l’accesso al proprio profilo ufficiale di Twitter l’acronimo dello slogan che lo accompagnò alla vittoria delle scorse elezioni. La frase è Make America Great Again che, ridotta alle iniziali, diventa M.A.G.A. Il tutto seguito dall’anno corrente e da un punto esclamativo. La password era dunque “MAGA2020!“.
Il ricercatore, una volta scoperta la vulnerabilità, ha immediatamente segnalato il pericolo. Tuttavia lo staff di Donald Trump ha preferito smentire la presenza di una falla anche se ha tenuto a specificare come la password sia stata modificata è i protocolli di sicurezza siano stati potenziati. Quel che lascia interdetti della setoria, ammesso che sia vera, è la leggerezza nella scelta della password di quello che sarebbe l’account dell’uomo più potente del mondo.