Da pochi minuti la NASA ha annunciato una scoperta sensazionale, compiuta grazie all’osservazione resa possibile dal telescopio installato sul SOFIA: c’è acqua sulla Luna, ed è più accessibile del previsto!
Si tratta di una notizia senza precedenti nella storia dell’esplorazione del nostro satellite. Non è una novità che sia presente acqua sulla superficie lunare, dato ormai certo da almeno due anni e mezzo. Ciò che sorprende è che si trova in una porzione di superficie lunare – ossia quella corrispondente ai poli – dove si pensava che non fosse presente una riserva, e soprattutto non si pensava potesse essere accessibile. La si credeva infatti sotto forma di ghiaccio.
Invece la National Aeronautics and Space Administration ha dato conferma da qualche minuto che l’acqua in questione risulta essere disciolta nel suolo dei poli lunari, e pertanto potrebbe essere più accessibile di quanto non credevamo. Non è tuttora chiaro se sarà facilmente utilizzabile, visto che si parla di circa 100 parti per milione, ma di fatto si tratta già di una notizia che ha dell’incredibile soprattutto per le implicazioni che avrà sulle prossime missioni.
Acqua sulla Luna, l’accessibilità delle risorse idriche potrebbe agevolare le future missioni sul satellite
Al momento è in programma un nuovo allunaggio, probabilmente nel 2024: l’uomo tornerà a solcare la superficie del satellite per compiere studi più approfonditi e definire alcuni parametri che potrebbero in futuro renderlo idoneo ad ospitare una sede spaziale.
Nel frattempo proseguiranno le attività di monitoraggio, anche con nuove missioni, ma la scoperta annunciata in data odierna potrebbe materialmente cambiare le sorti della missione Artemis, con cui l’uomo metterà nuovamente piede sulla Luna.
Avere disponibilità di acqua in uno stato utilizzabile potrebbe infatti aumentare le riserve di ossigeno per permettere una permanenza più agevole agli astronauti, nonché migliorare nettamente le strategie per il rientro presso la base terrestre a fine missione grazie a tecnologie adeguate a sfruttare questi eventuali giacimenti.