Una moneta è considerata di valore nel momento in cui ci rendiamo conto che è piuttosto rara o che ha uno strato di conservazione eccellente. L’altro elemento importante sono le banconote e monete coniate, pertanto chi le trova sa di tenere in mano in realtà una fortuna immensa. Di solito in Italia la classificazione avviene secondo alcune sigle: BB, SPL, qFDC, FDC che stanno per Bellissimo, Splendido, quasi Fior di Conio e Fior di Conio. Raramente viene utilizzata la sigla MB, Molto Bello, che in una scala di valori è sotto BB..
Partiamo dalle 100 lire. Le annate con valore sono le seguenti: 1955, 1956, 1957, 1958, 1959, 1960, 1961, 1962 e 1963. Il loro valore in condizioni ottimali ammonta ai 100 euro per moneta mentre alcune superano addirittura i 1000 euro.
Anche tra le vecchie 50 lire ci sono dei pezzi da collezione, i cui valori per condizioni ottime possono variare dai 100 ad oltre 1200 euro
. Gli anni da controllare sono 1955, 1956, 1957, 1958, 1959, 1960, 1961 e 1962.Tra le più antiche troviamo la 10 lire della Repubblica Italiana. Questa, coniata nel 1954, vale circa 100 euro se in FDC.
Le 5 lire della nonna risalenti al 1956, possono valere anche oltre 1.700 euro se ben conservate.
In tempi più recenti, anche l’euro ha i suoi tesorini nascosti. Tra questi possiamo cercare tra la famose monete da 2€ nella speranza di trovare la moneta del 2004 coniata in Finlandia. Oppure cercando il centesimo rarissimo che vale 2.500€ per via di un errore di conio. La moneta da un centesimo da un lato è stata coniata correttamente mentre dall’altro lato presenta un monumento che di solito vediamo sulla moneta da 2 centesimi, cioè la Mole Antonelliana di Torino.