Nonostante sia il sogno di migliaia di consumatori, purtroppo dal bollo auto è impossibile scappare. Chiunque abbia uno o più pagamenti di quest’ultimo in sospeso, deve aspettarsi un avviso di accertamento che, di fatto, non può essere ignorato se non si vuole incorrere in more e fermi amministrativi del mezzo. E’ quindi importante ricontrollare tutti i pagamenti effettuati per evitare di incorrere in una delle sanzioni appena citate. Scopriamo di seguito maggiori dettagli a riguardo.
Come un fulmine a ciel sereno, una nuova stretta sui pagamenti del bollo auto fa tremare i consumatori di tutta Italia. Le sanzioni, di fatto, sono dietro l’angolo e, proprio per questo motivo, bisogna controllare attentamente i bolli auto arretrati.
Una delle molteplici situazioni in cui ci si può trovare a rischio sanzioni, è quando si acquista un veicolo usato.
Spesso, infatti, capita di concludere delle trattative fra privati, dimenticandosi di verificare in anticipo se il pagamento del bollo auto per l’anno in corso è in regola. Secondo la legge, di fatto, “Nel caso in cui il bollo risultasse scaduto, il pagamento deve essere effettuato dalla persona che era intestatario nell’ultimo giorno del mese utile per il pagamento della tassa.”Situazione diversa, invece, nel caso in cui l’acquisto di un auto usata venga effettuato in concessionaria. In questo caso, se il concessionario ha attivato la sospensione temporanea, il bollo auto va pagato immediatamente dopo l’acquisto. La seguente procedura fa quindi scattare una nuova scadenza annuale che non coincide più con il mese successivo a quello della prima immatricolazione ma, bensì, con il mese successivo all’effettiva data di vendita.