Un programma di lancio così rapido è reso possibile dal razzo Falcon 9 di SpaceX. Questi razzi sono in grado di atterrare dopo il decollo in modo da poter essere riutilizzati in un secondo momento. “Rinunciamo al lancio dei satelliti Starlink di oggi per concedere più tempo al collaudo della missione”, ha twittato l’azienda. “Annunceremo la prossima data di lancio una volta confermata.”
Il CEO di SpaceX, Elon Musk, aggiunge: “Solo un piccolo problema, a causa della fotocamera nella parte superiore. Probabilmente niente di serio, ma è meglio riesaminare l’intero veicolo per ogni evenienza.
” Il lancio di giovedì di 60 satelliti avrebbe portato la costellazione di Starlink a oltre 850. La rete è già disponibile per un numero limitato di utenti in Canada e negli Stati Uniti, con l’intenzione di fornire la banda larga ad alta velocità a circa il 99% della popolazione mondiale.I primi tester includono operatori dei servizi di emergenza nello Stato di Washington. Quest’ultimi hanno collegato un satellite per connettersi alla rete al fine di fornire un hub WiFi ai residenti nella città di Malden, in gran parte distrutta dagli incendi di settembre. In futuro ci saranno ulteriori lanci per raggiungere la quota prevista di satelliti. L’azienda dovrà anche fronteggiare le critiche sollevate per la quantità eccessiva di satelliti presenti nello spazio.