Come detto prima, secondo una ricerca pubblicata sulla rivista Mayo Clinic Proceedings da alcuni esperti della Mayo Clinic di Rochester, Google potrebbe aver scoperto uno strumento davvero molto utile. Quest’ultimo potrebbe addirittura anticipare di 16 giorni un aumento veloce di nuove infezione, grazie a ricerche specifiche e studio dei dati di Google Trends.
L’Ansa ha riportato le parole della Mayo Clinic di Rochester: “Grazie alla nostra ricerca, abbiamo scoperto che alcuni dati presenti su Google Trends potrebbero rivelarsi fondamentali per predire nuovi focolai”. Ha continuato: “Analizzando le parole chiave e il loro andamento nel corso delle settimane, si può intuire in anticipo uno scoppio di positivi e allocare risorse nella zona in maniera tempestiva“
Nel momento in cui ci sarà la conferma di questa notizia, potrebbe rivelarsi davvero provvidenziale per il rallentamento della curva epidemiologica. Riuscirebbe a fare due cose molto importanti: isolare tempestivamente i nuovi focolai ed evitare lo spargimento del virus. Lo strumento, inoltre, potrebbe rappresentare una valida alternativa ai vai software di tracciamento che sono già presenti sul mercato.