Nel prossimo futuro presto l’Italia vedrà l’arrivo del DVB-T2, un nuovo standard per il digitale terrestre che porterà con se numerosissime novità, esso poi, oltre che a migliorare tutta la ricezione, permetterà la liberazione di alcune frequenze che verranno adoperate per avviare la copertura nazionale 5G.
Per quanto riguarda le novità che esso porterà, in primis abbiamo un miglioramento sostanziale della ricezione, un dato molto positivo visti gli attuali buchi di segnale presenti nello standard attuale, oltre a ciò, grazie alle nuove frequenze di trasmissione, sarà possibile trasmettere per la prima volta un flusso video a ben 8K HDR, un traguardo prima neanche immaginabile.
Ovviamente però un cambiamento a valle implica anche un cambiamento a monte, infatti anche gli utenti dovranno procedere e attivarsi per l’imminente arrivo del DVB-T2, vediamo come.
Ovviamente il primo interrogativo che viene spontaneo porsi riguarda la propria TV, dovremo cambiarla oppure no ? La risposta è no, o almeno non per forza, infatti lo standard DVB-T2 spesso è già supportato dalle televisioni di ultima generazione, un’implementazione fatta proprio in previsione dello switch.
In caso però di un mancato supporto a causa ad esempio di una TV antiquata, non dovrete per forza sostituire l’apparecchio, basterà infatti dotarsi di un digitale terrestre esterno da collegare al vostro televisore, in tal modo risparmierete non poco denaro.
In particolare se volete verificare la compatibilità del vostro televisore vi basterà recarvi sul canale 100 o 200 dell’elenco, se una volta visualizzato il canale avrete davanti agli occhi una schermata nera, il vostro televisore non è compatibile, se invece vi apparirà davanti allo sguardo il cartello “testHEVCMain10”, allora la vostra televisione è compatibile e il giorno dello switch non noterete differenze.