Spesso e volentieri, le persone investono in nuovi computer e programmi vari per realizzare il proprio sogno di diventare scrittore. Eppure, in alcuni casi queste tecnologie dall’esserci amiche passano all’essere il nostro più temibile nemico, proprio perché fonte di distrazione.
Freewrite traveler, per gli scrittori che non ammettono distrazioni
Freewite si pone come perfetta soluzione per tutti coloro che, nello scrivere e nel buttar giù il proprio romanzo o una raccolta di poesie, non ammettono distrazioni. Si tratta di un computerino che può essere utilizzato solo ed esclusivamente per l’elaborazione di testi. Sebbene il dispositivo possa connettersi al WiFi, questa funzione è riservata per la sola sincronizzazione dei documenti. Non è possibile, per esempio, girovagare per il Web o accedere ad altri programmi.
A tal proposito, Postbox è il sistema di archiviazione dei documenti online di Freewrite, che consente di recuperare le proprie bozze quando si torna su un computer. Postbox può inviare documenti ad app e servizi di sincronizzazione di file e testi molto popolari come Evernote, Dropbox e Google Drive.
Freewite potrebbe anche essere definita come di una macchina da scrivere 2.0, dotata di un design a conchiglia, non molto dissimile da quello di un laptop tranne che per un aspetto più stretto lungo il suo asse verticale. La macchina è dotata di un display e-ink da 6 pollici, con un piccolo ticker secondario che può mostrare le statistiche sul testo. Il display utilizza la luce ambientale, che non affatica gli occhi e resta ben leggibile anche sotto la luce diretta del sole.
Questa deliziosa macchinina, però, si fa pagare caro ed il prezzo porterebbe gli scrittori a storcere un po’ il naso: $599 per qualcosa che permette di scrivere e nulla più. Gli interessati possono comunque acquistare Freewite sul sito ufficiale.