Il conto corrente è in assoluto lo strumento più utilizzato dai consumatori Italiani per conservare e gestire i propri risparmi. Estremamente comodo per effettuare qualsiasi tipo di operazione in pochi secondi, ad oggi è possibile aprire un conto in breve tempo grazie alle molteplici banche online nate negli ultimi anni. Nonostante ciò, però, da alcuni giorni il CC è diventato un vero e proprio incubo per circa 9 milioni di cittadini Italiani che, dal 15 Ottobre, potrebbero aver ricevuto una notifica di pignoramento a causa dei molteplici pagamenti lasciati in sospeso.
La scelta di pignorare il conto corrente è quindi una manovra mirata ad arginare i danni causati dalla pandemia di Covid-19. In questo momento storico, di fatto, recuperare i fondi spesi risulta essere una priorità per il nostro Governo.
Pignorare il conto corrente dei cittadini in debito non è affatto una scelta casuale. Ad oggi, in Italia, circa l’80% della popolazione ne possiede almeno uno. La diffusione delle banche online, però, ha complicato il lavoro dell’Agenzia delle Entrate che, di fatto, si è vista costretta ad usufruire dei servizi offerti dall’Anagrafe Tributaria. Cosi facendo, quindi, è stato possibile recuperare in poco tempo il resoconto completo di tutti i conti correnti intestati ad ogni singolo cittadino.
Se anche voi, quindi, rientrate fra i consumatori che presentano dei pagamenti in sospeso, nei prossimi giorni potreste ricevere delle cattive notizie. Nonostante ciò, però, ricordiamo che in Italia sono presenti delle limitazioni sui pignoramenti. Conti correnti cointestati, ad esempio, sono soggetti esclusivamente al pignoramento del 50% della giacenza.