Nel corso delle ultime ore il noto Gruppo Enel ha subito un duro attacco da parte di alcuni hacker molto astuti. Nella rete dell’azienda, in particolare, è riuscito ad infiltrarsi il virus noto come NetWalker e con esso gli hacker sono riusciti a rubare circa 5 TB di dati. Al momento, però, non ci sono parole ufficiali da parte di Enel.
In queste ultime ore un gruppo di hacker è riuscito a rubare dal Gruppo Enel un enorme numero di dati. A comunicarlo sono stati gli stessi ideatori dell’attacco informatico tramite un post pubblicato sul blog dedicato al malware NetWalker (presente sul dark web e dove si può accedere tramite broswer TOR) ma non solo. Su questo blog, sono state riportate addirittura alcune immagini raffiguranti le cartelle criptate contenenti i dati rubati. Si tratta, a detta dei malfattori, di un numero di dati pari a ben 5 TB
. Nello specifico, sembra che si tratti di dati relativi alle centrali elettriche del Gruppo Enel (come Brindisi, Bari e Augusta) e una cartella denominata Dossier Impianti.Come già accennato, al momento l’azienda non si è espressa. Gli hacker, nel frattempo, subito dopo l’attacco ransomware hanno prontamente richiesto un riscatto ad Enel per questi dati pari a 1.234 bitcoin, ovvero pari a circa 14 milioni di dollari. Se l’azienda non dovesse pagare per tempo, i malfattori hanno promesso di rendere pubblici questi dati. Staremo a vedere come evolverà la situazione. C’è comunque da dire che il noto gruppo per la produzione di energia elettrica è stato spesso vittima di attacchi simili in questi ultimi mesi. Risale infatti al mese di giugno l’ultimo attacco hacker di tipo ransomware ai danni dell’azienda.