WhatsApp addio

Sono tempi duri per Facebook che con il suo WhatsApp registra una relativa battuta di arresto in quanto a nuovi utenti. L’app non riesce a riemergere dopo le polemiche sulla sicurezza e le tante promesse non mantenute. I tempi per il rilascio degli aggiornamenti sono biblici e lasciano gli utenti in uno stato di profonda delusione.

Nonostante sia ancora seguita da miliardi di utenti deve vedersela con concorrenti di tutto rispetto. Stiamo parlando di Telegram, almeno in senso lato. Infatti la situazione di disagio attuale viene vissuta anche per colpa di Signal, la nuova app che migliaia di nuovi utenti stanno scegliendo per gestire le comunicazioni con i propri contatti. Ha molto da offrire e per certi versi risulta essere addirittura migliore della creazione di Pavel Durov. Scopriamo subito perché personaggi in vista come Jack Dorsey (CEO di Twitter) ed Edward Snowden (ex agente NSA) hanno deciso di abbandonare WhatsApp per usare questa nuova soluzione.

 

Signal è meglio di WhatsApp: ora supera anche Telegram

L’asso nella manica di Telegram è sempre stata la sicurezza, intesa quale principio cardine per la gestione di una comunicazione senza terzi incomodi. La piattaforma è riuscita a pieno titolo nell’intento ma soffre ancora di qualche limitazione che possiamo risolvere con la nuova app Signal.

La creazione applica un layer intensivo di sicurezza su tutto. Le chiamate (comprese le videochiamate) ed i messaggi contano su un livello di protezione superiore. Tale caratteristica è concessa in uso grazie ad un sofisticato sistema di chiavi pubblico-private potenziato con l’inclusione di un sistema di rimescolamento random delle cifre alfanumeriche di confronto tra utente e destinatario. Impossibile che qualcuno possa spiare le chat. Opzione peraltro non concessa nemmeno ai creatori del sistema.

Si potrebbe pensare di trovarsi di fronte ad un’app che offre poche prospettive e che per sue caratteristiche risulti essere lenta e poco user friendly. Errore madornale. La piattaforma, infatti, implementa tutte le funzionalità esclusive cui siamo stati abituati con l’uso di WhatsApp. Non mancano, infatti, semplice messaggi (anche con timer di durata), strumenti di condivisione (foto, video, note vocali, posizione, audio, documenti) ed opzioni per gestire la comunicazione a distanza su livello vocale e video-vocale.

In definitiva si tratta senz’altro dell’app definitiva per la gestione della messaggistica in sicurezza. Non sono stati rinvenuti bug o limitazioni di sorta per un sistema che offre il massimo livello di usabilità in un contesto digitale sicuro.

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