News

Contatori Modificati: la nuova truffa dilaga in tutta Italia

 

Con l’aggravarsi della situazione sanitaria a causa della pandemia di Covid-19, migliaia di famiglie in tutto il paese sono finite sul lastrico in seguito a chiusure e licenziamenti. Tutto ciò ha quindi spinto i consumatori a trovare degli escamotage, spesso poco legali, per risparmiare sulle spese mensili, come ad esempio bollette ed utenze. Tra le principali truffe rilevate dalle forze dell’ordine negli ultimi mesi, rientra anche quella dei contatori modificati.

Attraverso l’ausilio di strumenti molto semplici, come ad esempio punzonatori e magneti, ad oggi centinaia e centinaia di cittadini sono riusciti a sabotare i propri apparati casalinghi, camuffando di fatto il consumo reale di Elettricità e Gas. Tutto ciò ha quindi spinto le molteplici aziende che operano nel settore a sviluppare soluzioni sempre più precise ed articolare, utili per scovare in poco tempo tutti i truffatori.

A tal proposito, ricordiamo a tutti i lettori che, colti in flagranza di reato, si rischia di incorrere in pesanti sanzioni amministrative e penali.

Proprio per questo motivo, quindi, scopriamo di seguito alcuni metodi per risparmiare legalmente.

Contatori Modificati: ecco come risparmiare legalmente

Con l’obiettivo di aiutare le famiglie maggiormente colpite dall’emergenza Coronavirus, di recente il nostro Governo ha stanziato svariati miliardi per attivare molteplici Bonus e sconti. Ad oggi, di fatto, circa 2 milioni di famiglie possono accedere al Bonus Luce e Gas, una valida alternativa che permette di risparmiare ogni mese decine e decine di euro.

Ciononostante, però, i bonus attivati dal Governo non sono l’unica soluzione. Ad oggi, di fatto, Enel Energia offre delle soluzioni innovative che permettono di ottenere degli sconti speciali. L’azienda, di fatto, sta promuovendo una nuova tariffa che permette di ottenere ben 3 ore gratuite di energia al giorno. Per tutti gli interessati, ecco di seguito il link diretto al sito ufficiale della società.

Condividi
Pubblicato da
Alessandro Caperchio