Sembra che Apple stia vivendo un periodo particolarmente positivo. Il produttore infatti ha incrementato la produzione di iPhone 12 in seguito alla domanda molto intensa. Le prime stime parlando già di un potenziale record di vendite per la nuova famiglia di device realizzati da Cupertino
Inoltre, sembra che le buone notizie per l’azienda della Mela non siano finite. Apple sta puntando sui display OLED flessibili e punta ad essere una dei leader di questo settore. La tecnologia dei pannelli flessibili è stata testata ed affinata nel corso degli anni grazie all’utilizzo sugli Apple Watch.
Il passo successivo, dopo che la tecnologia sarà ritenuta matura, sarà il debutto sugli smartphone. Questo debutto potrebbe avvenire proprio nel 2021 grazie al lancio dei nuovi iPhone 13 dotati di un display OLED flessibile.
Apple crede fortemente nei pannelli OLED flessibili
Secondo le previsioni di TheElec, circa 315 milioni di device nel 2021 utilizzeranno la tecnologia dei pannelli OLED flessibili. Tra questi, la maggior parte saranno montati su un iPhone. Infatti, Apple potrebbe dominare il mercato con oltre il 50% di device totali che sfrutteranno la nuova tecnologia.
Si tratta di un valore che si avvicina a potenziali 160 milioni di iPhone spediti, con un incremento rispetto al 2020 di oltre l’80%. Questi numeri lasciano facilmente intendere che i pannelli OLED flessibili supereranno in numero gli OLED tradizionali in maniera estremamente rapida.
Il vantaggio della nuova tecnologia è quello di mantenere inalterata la qualità dei pannello rispetto agli OLED tradizionali, ma aggiungere flessibilità, resistenza e leggerezza. Il primo device di Cupertino a montare questa tipologia di pannello è stato Apple Watch nel 2015. Inoltre, l’esperimento è stato ripetuto nel 2017 con iPhone X.
Per quanto riguarda invece i competitor tra cui Samsung e Huawei, le stime sembrano indicare che il cambiamento tecnologico non sarà così immediato. Se metà del mercato sarà dominato da Apple, tutti gli altri produttori si divideranno il restante 50% con percentuali variabili ma mai così importanti come quelle del produttore Americano.